DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




sabato 12 novembre 2011

Nel cassetto

Non si dovrebbero tenere i sogni in un cassetto? E' luogo comune dire questo no? Assieme ai calzini o alle magliette si dovrebbero tenere i sogni, magari ben piegati e anche ben nascosti, perchè tanto non stiamo lì a vestirci di sogni ogni giorno no?
Allora mi chiedo perchè io dentro al mio cassetto, assieme alle magliette ed ai coprispalle, ho un ricordo! Ben piegato, profumato e nascosto sotto una pila di inutili vestiti che non sto lì a mettere sempre, e mi chiedo perchè questo ricordo esca fuori sempre quando non deve.
Sono stata una stupida, gli ho rispedito tutto quando ci lasciammo, tutto, anche la pagina che mi aveva scritto sul quaderno degli appunti della laurea, ma non ho avuto il coraggio di rispedirgli la sua maglietta. Che stupida!
Mi ripeto di essere forte, di aver superato tutto, di essermi rimessa in pari con la mia dignità, e invece? Invece non riesco a buttare una maglietta, una stupida maglietta bianca, mi illudo che vi sia ancora il suo profumo sopra, sono così stupida da tremare al pensiero di dividermi da un oggetto che neanche più prendo in mano! E' lì, ben piegata, conservata con cura, con la cura che non ho avuto per questa storia che mi continua a logorare! Quanto mi sento stupida, si stupida, perchè non esiste altro termine per definirmi. Sono qui a ripensare, a lasciarmi ferire da queste cose, da questi ricordi duri a morire, da questi blocchi anch'essi stupidi! Non riesco a separarmi dalla prima cosa che mi ha regalato, dalla sua maglietta, logora, che non ha nulla di speciale.
Per ogni ricordo che torna, un po' di me si spenge, come prima, come quando stavo male se non lo sentivo, come quando scoprivo le sue bugie o capivo che quell'amore che per me era tutto, per lui era niente. Mi vergogno anche a scrivere queste cose, nella mia testa penso che lui riderebbe di me nel leggerle... ed io... continuo a distruggermi... lentamente...
Poi mi riprendo, mi risollevo, come sempre. Non so più neanche il perchè, lo faccio e basta, perchè devo, perchè è così che dev'essere.
Sospiro guardando le foglie che cadono dagli alberi, e spero nella neve, affinchè possa ghiacciare tutto, anche i ricordi.

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