DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




sabato 28 gennaio 2012

Non riesco a capacitarmi di come adesso qualcun'altra possa dirti mio... non dovrebbe importarmi nulla giusto? Eppure mi urta lievemente il sistema nervoso. Non è la teoria dell'albero, no è che insomma io ero tua e tu mio, era qualcosa di nostro, solamente nostro.
Forse mi infastidisce il fatto che tu ci abbia messo poco a dimenticarmi.
Perchè, mi chiedo, le nostre stramaledettissime strade si sono dovute incontrare, se poi era logico che finisse tutto così. Perchè, continuo a chiedermi, pur essendo una ragazza carina, non riesco ad uscire con un ragazzo tanto per dimenticarmi di quello che eravamo io e te?
Mi viene da ridere al solo pensiero di come il tuo fantasma, perchè tale è la tua presenza, mi continui a torturare e condizionare la vita, e tutto questo perchè mi manca una conclusione.
Si ci siamo detti addio con una squallida telefonata, non in faccia, io e te non ci siamo più visti. E l'ultimo ricordo che ho di te è il tuo viso triste, pieno di lacrime, mentre mi prometti che saresti venuto da me, mentre ti salutavo all'areoporto con la speranza di rivederti, ma la certezza che quella sarebbe stata l'ultima volta che ti avrei visto. Così è stato.
Sei andato via come sei venuto, in una partenza, questa volta la mia.
E' difficile dimenticare chi hai amato, ma per te non è stato così, da questo deduco che non mi hai mai amato. Che stupida che sono...
Eppure continuo a chiedermi come sarei se ora ci fossi tu al mio fianco... e nel profondo spero di poterti rivedere almeno una volta, ti guarderei dritto negli occhi e me ne andrei, ma quell'istante mi basterebbe per capire, sarebbe una conclusione, una conclusione che non c'è stata e che mai ci sarà.
Ora un'altra persona ti definisce suo, un'altra persona alla quale dirai le stesse cose che hai detto a me, probabilmente. Mi chiedo se ora sei felice, se lei ti dà quello che vorresti avere. Mi chiedo se lei passa le ore al telefono con te quando litighi con tuo padre, mentre tu non dici nulla, e rimane al telefono solo perchè sa che tu ne hai bisogno. Mi chiedo se lei possa realmente starti vicino aiutandoti nelle scelte... e mi rispondo che questo non sta accadendo... non so perchè, non è una mera consolazione, è qualcosa che mi sento dentro, perchè, purtroppo io ti sento...

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