DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




martedì 21 maggio 2013

Il ritorno dei miei fiumi di parole

Buongiorno sognatori,
eccomi qui, un'altra volta a provare a scrivere, chissà se non ne uscirà qualcosa di positivo oggi.
Saltellando un po' per i miei mille pensieri mi è venuto in mente un argomento di interesse comune

DESIDERI CONVENZIONALI

Titolo strano eh? Potrei benissimo fare un'introduzione mozzafiato che vi costringa a leggere tutto fino alla fine, ma... non sono ispirata. Mi limiterò quindi la mio solito brain storming, che alla fine porterà ad una conclusione che non c'entra nulla. 
Pronti a questo grande ritorno?
Ebbene si cari sognatori, seppur io mi ritenga poco convenzionale, sognando di essere una delle eroine dei miei romanzi preferiti, mi sono resa conto che sotto sotto ho dei desideri convenzionalissimi! Ma diciamoci la verità, a furia di essere anti convenzionali siamo diventati desiderosi di ciò che denigriamo e critichiamo, e questo non so se sia un bene o un male... Alla fine si dice che solo i cretini non cambiano mai idea, ma molto spesso la cambio così velocemente da sentirmi cretina... quindi qualcosa non quadra, ma non sono qui a parlare di questo!
Riprendiamo da dove ho lasciato, si parlava di convenzioni, beh il tempo è una convenzione, il saluto è una convenzione e tante altre cose lo sono, come i desideri di altri di vederti sistemata, con un buon lavoro, una casa etc. etc.
Ma a me le convenzioni non piacciono, non voglio essere uguale agli altri, ed anche se la mia età e la mia vita mi hanno portata ad adeguarmi alle convenzioni dentro di me... beh dentro di me il mio mondo è totalmente anticonvenzionale. Il problema sorge quando la mia visione delle cose viene espressa agli altri, altri che rimangono stupidi del mio non desiderio di maternità, della mia totale mancanza di voglia di partecipare alle cene di famiglia, quando si rendono conto che sono quasi sempre stata io a fare il primo passo con gli uomini, quando mi guardano con il naso storto scoprendo che si ho fatto un percorso di studi privo di senso pratico, solo per il gusto di farlo.
Però ecco, nonostante anni di tagli rasati, capelli colorati nei peggiori dei modi, nonostante anni di catene ai jeans ed anfibi, mi ritrovo ad avere un deisderio convenzionle, qualcosa che mi renderà omologata a tutti gli altri. Non sto qui a speigare lo stupido desiderio che ho, ma qui a dire che la cosa mi impaurisce, che il volere qualcosa di così comune mi fa capire che questa società, con il suo devi, con il suo è giusto così, mi sta avvelenando. Il solo fatto che servano soldi per poter realizzare ogni singolo non convenzionale desiderio, ti rende convenzionale.
Ma è poi così sbagliato avere un piccolo desiderio? Un desiderio stupido? Forse si, forse no. Forse non si dovrebbe desiderare nulla e prendere le cose così come sono, vivendo la vita nella continua battaglia alle convenzioni, oppure accettare il fatto, che ogni tanto, qualcosa che ha del convenzionale attira anche noi, ed accettare, semplicemente che ciò accade e che non è poi così sbagliato.
Beh, che dire sognatori, anche questa volta ho scritto un fiume di parole con una conclusione che non dà risposte... ma che volete farci, avere delle risposte è così convenzionale.

M.M

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