DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




lunedì 11 agosto 2014

Sono stremata, finita, sfinita. Non ho più aggettivi per provare a delinearmi. Mi sento uno di quegli scarabocchi che fanno i bambini, tutti confusi e strani. Chi sono? Io non l'ho mai saputo, ecco tutto. Non resisto più a tutto questo, a crescere, a decidere ogni singolo giorno del destino di qualcuno, sono stanca... Le mie paure mi stanno intrappolando, le mie manie di controllo mi hanno portata all'isolamento. Non c'è persona che io guardi, con la quale io parli, della quale io non studi movimenti, gesti, tono della voce... lavorativamente parlando è utile, ma nella vita reale, quella di tutti i giorni è orrendo. Ogni parola, ogni gesto, io lo studio e lo catalogo, perchè se tutto ha un ordine, allora mi sento al sicuro.
Da quando non ci sei più io sono sfinita ed impaurita, cerco in maniera compulsiva di ordinare tutto, gestire ogni cosa dandogli un ordine, una posizione, inserisco nella scala delle priorità tutto, anche il bere. Da quando non ci sei tu, con i tuoi racconti, i tuoi baci, i tuoi sorrisi a riportarmi nel mondo reale io mi sento schifosamente in ordine. Mi manca quando mi leggevi i libri, o quando mi obbligavi a guardare i film senza addormentarmi. Mi manca la tua voce quando raccontavi di mondi fantastici e mi ci portavi dentro. Dio come manchi, e te lo vorrei dire, in qualche modo farti sapere che la mia vita ora è tutta compulsivamente ordinata, regolare, ma che mi fa un po' schifo.
Sai non riesco più ad abbracciare le persone, perchè mi mancano i tuoi di abbracci, ed il tuo profumo a riempire le mie lenzuola.
Tu mi manchi, nonostante tutto il male che mi hai fatto, e ti chiedo scusa per tutti i muri che ho sollevato, quelli che non ho mai abbattuto, forse speravo lo facessi tu. Abbiamo entrambi colpe, ma mi manchi... ogni giorno, ed anche se stai diventando un malinconico ricordo, tu mi manchi. Mi manchi semplicemente perchè eri tu, scelto tra tanti, voluto ed amato, come si può amare solo una persona come te.
Spero tu legga tutto questo, o forse no, non so neanche io perchè sto scrivendo... forse solo perchè con i giorni che passano, tu sbiadisci e questo mi fa paura, non sai quanto vorrei dirtelo di persona, dirti che l'amore non si cancella così facilmente, dirti che mi dispiace per essere stata sbagliata e dirti che a me andavi bene così, perchè io ti avevo scelto, avevo scelto te a cui donare il mio cuore spappolato e malato. E mi manchi, nonostante io sia circondata da persone e pretendenti, io non scelgo nessuno, non voglio nessuno, perchè nessuno sa raccontare il mondo come lo raccontavi tu, con la tua risata grottesca e le tue smorfie.
Tu mi manchi e non posso non ammetterlo, mi manchi e ti chiedo ancora scusa per non essere stata in grado di amarti come tu volevi, scusa per le mie paure e le mie fobie. Ma sappi, che io ho provato con tutta me stessa a combattere i miei demoni, che ora tornano trionfanti e torturano i miei sogni, ora ho solo la rabbia, la frustrazione e l'amaro che mi hai lasciato.
Mi mancano i tuoi baci, le tue mani sul mio corpo, mi manca la nostra intimità e semplicemente il voltarmi a guardarti.
Io ti amavo, come si amano le cose delicate, come si amano il vento e le stelle. Ti ho amato preziosamente e anche in maniera invadente, ma non ho saputo fare altrimenti, perchè tu eri tutto ciò che io amavo, tu eri il mio migiore amico ed il mio grande amore, un riferimento importante.
Tu eri... dico bene... perchè ora non sei altro che il più doloroso dei ricordi.

Semplicemente, un tempo tua

Martina

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