DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




domenica 12 febbraio 2012

I sentimenti sono duri a morire, non tanto gli affetti che ora disgustano al solo pensiero, ma ciò che lasciano dentro. Quel senso di incompiuto, quel "se avessi fatto...". Scava nel profondo il sentimento che diventa odio per le persone, per i luoghi. Diventa odio per i profumi, per le parole che si sono dette. I sentimenti un tempo belli e desiderati, si trasmutano in odio profondo, non tanto per l'oggetto di quel sentimento che poco aveva di buono, ma per se stessi.
Odio la mia debolezza. Il rancore che continuo a provare per ogni persona che ora mi delude. Tutto è unito da un filo, una matassa disordinata, che se prendo il disturbo di riordinare porta a te.
Credo che sarei stata una persona migliore senza di te, se solo avessi avuto la forza di continuare a tenerti lontana dalla mia vita. Credevo di essere forte il giorno che ti risentii, credevo di essere forte il giorno in cui tutto si è concluso. Ma forte non sono, e mi odio per questo, odio il dolore che continuo a provare quando lascio liberi i pensieri.
Se potessi capire cosa mi porta ancora a odiarti, o meglio a pensarti... Vorrei trovare la soluzione a questa patologia, a questo sentimento che scava, e scava nel profondo, che distrugge l'ordine che mi impongo di tenere. Ti ritrovo scritto tra gli appunti, tra le righe dei libri dell'università, tra le canzoni, tra i miei desideri.
E mi corrode l'anima sapere che tutto questo, ancora una volta è un qualcosa a senso unico. Tu sei felice ora, tu non mi pensi, non desideri neanche sapere cosa sto facendo o come sto...
I sentimenti sono duri a morire, non tanto gli affetti che ora disgustano, ma quel senso di rabbia nei miei confronti, che come un demone riporta a galla i fantasmi sotterrati nel cimitero del mio cuore.

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