DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




lunedì 13 febbraio 2012

Riflessioni personali, e conclusioni inconcludenti

Mi ritrovo a sognare il momento giusto, in cui tutto quello che è ora la mia vita, verrà spazzato via con un alito di vento. Mi ritrovo, scioccamente, ad attendere che questo momento arrivi, è così da tutta la vita. Il momento buono era l'ingresso alle superiori, poi è diventato il giorno in cui ho cambiato scuola, attirando su di me l'ira ed il disprezzo di molti dei miei nuovi compagni, che per me dovevano essere le nuove splendide amicizie che non ho mai avuto. Era il momento buono l'ingresso all'università, che pullulava di ragazzi come me, persone interessanti... ed ho legato con pochissimi di loro. Era il ommento buono il giorno in cui mi misi con lui, oh si, quello tra tutti i momenti buoni è stato il migliore, quello in cui ho messo più aspettative del dovuto.
Ed ora continuo ad aspettare questo momento buono, corogiolandomi nella noia delle mattine di disoccupazione, aspettando che qualcuno faccia qualcosa per tirarmi su. Non riesco a far partire da me la mia salvezza, l'unica cosa che provo è uno spropositato disprezzo per le persone (escluse quelle poche che definisco amiche), per i luoghi, i fatti che mi circondano. Mi autofagocito in un insieme di pensieri e ricordi, trovo solo ora il comportamento più adatto da tenere in situazioni che sono passate. Non che mi penta totalmente del mio passato, sarei una stupida, ma ci sono cose che rifarei cambiando il mio atteggiamento nei confronti di coloro che avevo di fronte.
Odio, è la parola che continua a girare in testa, penso a persone che ora hanno preso il mio posto nella vita di un determinato qualcuno, persone che non conosco se non di nome, e le odio... E' una forma irrazionanale di pensiero, e l'irrazionalità mi fa paura, una contraddizione in termini. Se la mia migliore amica mi chiede: "perchè provi odio per quella persona? Neanche la conosci" io mi ritrovo a risponderle che non ho alcun motivo per odiarla, ma che la odio, irrazionalmente, quella persona io la odio.
E così passo le mie giornate in solitaria compagnia di me stessa, costretta a stare a casa a causa della neve, della disoccupazione, e a volte alla troppa apprensione di mia madre, e trovo la mia compagnia al quanto ripetitiva ultimamente.
Mi ritrovo spesso a fantasticare sul tipo di persona che vorrei essere, e scopro che è troppo tardi per fare quelle cose che mi piacerebbe fare. Non vorrei dirlo con leggerezza ma, credo di essere entrata in piena fase depressiva, che fare?
Credo che continuerò a fantasticare sulla persona che non sarò mai, a meditare vendetta nei confronti di coloro che mi hanno fatto male, continuerò a trovare la compagnia dei libri migliore di quella di certe persone, e continuerò a sorridere a tutti, tutti felici di vedermi sorridente, e felici di non preoccuparsi del mio mal-essere, già il male del mio essere.

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