me ne sto qui sulla Luna a fissare la terra, ho preso una pausa... studiavo per il mio esame di livello di inglese, ma poi... un po' di malinconia mi ha assalito, tutta insieme. Non potevo rimanere dietro la mia scrivania, e allora ho trovato riparo sulla Luna, e me ne sto qui accoccolata a pensare. L'argomento di oggi?
I GIORNI
I giorni passano inesorabili, menefreghisti, passano e si susseguono uno dopo l'altro. Non guardano in faccia a nessuno, per loro non è importante come stai, chi sei, cosa vuoi... loro passano e nessuno li può fermare.
Ci sono giorni felici, che ci sembrano passare troppo velocemente, e giorni tristi, che sembrano non passare mai... ma è solo un'illusione dei nostri sentimenti, del nostro sentire, i giorni passano tutti, ugualmente, con la stessa scadenza.
Ogni giorno per noi è diverso, ma in sè stessi, sono tutti uguali, ore che passano, convenzioni che scandiscono il tempo, i giorni, la vita.
E sono passati i giorni felici, di dolci baci sotto la Luna contornati da neve, passano i giorni di dolore, di frustrazione... passano le bugie e le persone... si nei giorni passano anche le persone. Se ne vanno, se ne vanno tutti i giorni e le persone, nessuno rimane, e le persone sono un po' come i giorni, alla fine: arrivano e passano.
I giorni passano e con loro le gioie di chiacchierate senza senso, di profondi pensieri scambiati, di volti, di sensazioni... passano gli errori, le scelte sbagliate, passano con i giorni, e così con i giorni vanno via le speranze disilluse, le frustrazioni... passa tutto, perchè tutto si muove.
I giorni passano, siamo noi che non vogliamo farli passare, aggrappandoci a malinconie, ricordi, paure...
Se mi volto indietro, vedo solo tanti giorni ormai passati, consapevolezze acquisite, e paure che ancora mi porto dentro... ma dietro di me non vedo più persone, situazioni, momenti... vedo solo giorni, accatastati uno sull'altro, giorni che sono passati... E questo mi rende malinconica, perchè in quella catasta di giorni passati c'è la mia vita, e per cancellare un ricordo, una persona, ho cancellato me stessa, o meglio parte di me stessa, quella fragile, quella romantica, quella della sognatrice incallita. Ora se mi guardo avanti vedo solo giorni che scorrono e scorreranno, e si accumuleranno sui giorni passati, magari portando via un altro po' di me.
Ed ora, sognatori, vi saluto e vi auguro una buona notte, chiedendovi scusa per avervi scritto una pagina contorta e piena di malinconia...
Semplicemente vostra,
Sognatrice sulla Luna
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