eccomi qui a combattere il caldo rintanata sulla Luna.
Il tema del momento?
TORNARE AD ESSERE MISANTROPI NON MI SEMBRA
UNA CATTIVA IDEA
Come si dice? Chi nasce tondo non può morire quadrato? E se questa è la regola allora vale per ogni cosa, qundi se nasci misantropo non puoi morire come filantropo!
Queste parole dette da un'antropologa non sono tanto carine, ma è pur vero che ho sempre detto che più studio l'uomo più me ne tengo alla larga, eh si! Le persone sono un agglomerato di contraddizioni, e le contraddizioni diventano insopportabili quando tu fai di tutto per essere coerente con te stesso e gli altri, quando quello che dici si rispecchia in quello che fai! Già, perchè essere coerenti è un enorme sforzo da affrontare! Eppure, non basta tutto quello che uno fa, no! Si deve sentire un imbecille incapace di adattarsi a questo mondo di schifo, e allora essere normali diventa essere diversi, quando ormai la diversità è normalità. e se la diversità è normalità di conseguenza la normalità diventa diversità, sì che la coerenza ti rende un cretino sociopatico disadattato, e l'incoerenza un figo intelligente molto popolare...
E vogliamo parlare di quando la coerenza diventa un elemento di disturbo? Quando le persone ti ripetono che non è possibile che tu possa essere così!? Evviva la sincerità allora! Quando mi trovo di fronte a determinati soggetti cerebrolesi, mi viene molto spontaneo rispondere: "non è detto che se per te è un problema debba esserlo per me", e allora via con fiumi di parole inutili che le persone sprecano tra di loro per sottolineare il fatto che non è possibile che una persona sai così, ed allora la coerenza viene scambiata per superiorità, ed ancora la superiorità per saccenza, e la saccenza per disadattamento, ed il disadattamento come mancanza di personalità e così via.... ma allora mi chiedo, queste persone non hanno un emerito nulla da fare che pensare al modo in cui io mi comporto? E' così sbagliato essere coerenti? E' per loro così orribile vedere una persona che rispetta con i fatti e le parole quello che pensa? E' tanto difficile accettare che a me non me ne frega nulla di quello che persone che non conosco, o che conosco e delle quali ho perso stima pensano di me? E' così difficile capire questo concetto elementare? Beh devo dedurre che a queste persone piace perdere tempo facendosi seghe mentai... se a loro piace per me non c'è problema.
Ho provato a dare una possibilità alle persone, ma come dire, la misantropia forse è insita in me... ed allora vi saluto con una frase del mio padre "spirituale":
Ci si deve abituare ad ascoltare qualunque cosa, anche la più folle, in tutta pacatezza, considerando l'insignificanza di chi parla e della sua opinione, ed evitando qualsiasi confilitto
(A. Schopenhauer)
Buon pomeriggio sognatori
semplicemente Sognatrice sulla Luna
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